Quando arriva il momento di comprare un frigorifero, una delle prime decisioni che devono essere prese riguarda il tipo di installazione del modello di elettrodomestico. In commercio, infatti, si possono trovare i frigoriferi a libera installazione e quelli da incasso.
Optare per l’uno o per l’altro vuol dire tenere conto dello spazio disponibile, considerando che il meccanismo di funzionamento non cambia. Solo valutando il volume, dunque, si può capire quale sia la proposta migliore.
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I frigoriferi da incasso
I frigoriferi da incasso sono così denominati perché sono progettati e realizzati per essere installati in un mobile della cucina.
Il primo metodo è quello di usare una rotaia per fissare allo sportello del frigo l’anta del mobile, in modo che tutte e due le porte possano essere aperte e chiuse senza problemi.
Una soluzione alternativa, invece, è quella che prevede di sfruttare le cerniere del frigo fissando alla sua porta quella del mobile. In tutti e due i casi l’elettrodomestico viene integrato a scomparsa, e a risentirne in positivo è l’estetica nel suo complesso.
I frigoriferi a libera installazione
I frigoriferi a libera installazione – o free standing, a seconda di come li si voglia chiamare – hanno il pregio di poter essere collocati in qualsiasi punto della cucina, a condizione che vi sia una presa elettrica nei paraggi.
Nel caso dei frigoriferi a 4 porte o di quelli side by side è presente un dispenser per l’acqua e per il ghiaccio: in tale eventualità non si può fare a meno di prevedere un allaccio per l’acqua, dal momento che il frigo riempie da solo il serbatoio interno dove si rinfresca o si congela l’acqua a seconda che debba essere fornita acqua fresca o che debbano essere prodotti dei cubetti di ghiaccio.
I pro e i contro dei due modelli
Un frigo da incasso ha sempre bisogno di un mobile su misura. È necessario, in questo caso, prestare la massima attenzione al modo in cui l’elettrodomestico viene posizionato. Infatti, un errore da questo punto di vista potrebbe:
- Essere foriero di imprevisti
- Causare un malfunzionamento
- Mettere a repentaglio la durata del compressore.
In particolare, il frigo da incasso deve essere collocato in un mobile colonna che nella parte posteriore non sia pannellato e che presenti delle fessure che rendano possibile il flusso di aria. Non ci sono tutte queste precauzioni da adottare, invece, con un frigo a libera a installazione, che può essere messo più o meno dove si vuole e risulta semplice da spostare.
Gli accorgimenti necessari con un frigorifero da incasso
Per incassare i frigoriferi vengono adoperati dei mobili che i produttori di cucine progettano in modo che siano in grado di ospitare le griglie sullo zoccolo in basso. A fungere da base della colonna, in alternativa, può essere anche un sostegno in plastica forato, così che l’aria possa passare senza problemi e l’elettrodomestico non corra il rischio di surriscaldarsi.
Il ciclo di vita
Il ciclo di vita di un frigo a libera a installazione è lo stesso di quello di un modello da incasso: nella maggior parte dei casi si parla di un periodo compreso tra i 13 e i 15 anni. Il problema è la sostituzione del frigo da incasso, visto che si è costretti a fare i conti con le dimensioni del vano in cui l’elettrodomestico è situato. Di conseguenza, quando arriva il momento di comprare un modello da incasso nuovo, non si può fare a meno di optare per una soluzione che abbia le stesse misure, a meno che non si sia disposti a modificare il mobile della cucina: il che, come è evidente, sarebbe comunque più impegnativo.
Un aspetto che deve essere preso in considerazione, poi, è che un frigo da incasso, a parità di ingombro, ha una capienza inferiore a quella di un modello free standing. In genere, si parla di 300 litri in un caso e di circa 340 litri nell’altro caso: nulla di troppo penalizzante, ad ogni modo.
Avrai capito, a questo punto, che scegliere il frigorifero più in linea con le tue abitudini ti permette di vivere meglio la tua cucina: e allora perché non inizi a cercare il prodotto che fa per te?